Tendenziosa

Si è aperta a Firenze Pitti Immagine Uomo, una delle più importanti vetrine al mondo della moda maschile. Sulle passerelle, giovani uomini riscoprono l’eleganza dei completi, anche a doppio petto, delle lavorazioni artigianali, dei tessuti morbidi.

E i colori? Naturali, classici, soft. Cammello, corda, miele, panna, cioccolato, melanzana: tessuti golosi, soprattutto se aromatizzati. Come il progetto Fabbrica Lenta di Bonotto, che unisce tabacco, cacao, mirtilli o Amarone per tingere e dare un sapore in più alle lane.

Per riavvicinare il pubblico giovane alle forme più classiche dell’eleganza, la parola chiave è destrutturare. Un ritorno all’essenziale, alla comodità, alla massima portabilità dei capi. Le giacche per prime vengono avvicinate alla maglieria, perché sia un piacere indossarle in ogni occasione. Morbide e calde quelle di Cucinelli, lavorate a trecce e foderate di nylon e piuma d’oca, particolarmente attente al processo di produzione artigianale invece le giacche Lardini, colorate con estratti di radici e foglie.

In perfetto stile casual chic, torna in auge il tradizionale mantello da uomo: il loden, un grande classico rivisitato. Rodrigo ne presenta una versione in maglia o in panno raddoppiato, per affrontare i freddi più pungenti, LBM 1911 si dà al jersey di lana e fantasie madras. AI-Andrea Incontri Hasburg per Schneiders lo propone in versione bomber o cappotto, con chiusura a bottone e collo rimovibile in morbida pelliccia.

Sulle passerelle Pitti anche capi per l’uomo che non sa mai stare fermo. Il parka Cerruti, pratico e leggero, realizzato in microfibra e imbottito in ovatta termica; il piumino di Errolson Hugh per Herno Laminar: superleggero e in otto varianti.