L'album di famiglia diventa un gioiello Tiah

di silvia 25 settembre 2007

Sta avendo un successo strepitoso la linea di gioielli Tiah. A suggello di questa intuizione imprenditoriale ora è nata anche la prima boutique monomarca a Roma, in via Tomacelli. La creazione della collezione Trees in a hug è stata ispirata dagli alberi, dall’abbraccio con essi, involucri di energia e linfa vitale, arcaici custodi di memorie lontane. I gioielli prodotti da Pierfrancesco Micara sono talismani da tenere sempre vicino a sé come memorie da indossare. I bracciali, gli anelli, i portachiavi, i ciondoli, i gemelli, i fermasoldi e gli orecchini, in argento, oro e metalli nobili, hanno incastonate come pietre preziose, le miniature in resina delle immagini dei nostri affetti. La personalizzazione, portata qui ai massimi termini, rende queste creazioni uniche ed esclusive. E’ molto semplice comporre i propri gioielli Tiah, basta recarsi nei punti vendita del marchio con le immagini prescelte. Per farsi un’idea del risultato finale si può simulare sul sito http://www.tiah.it/ la personalizzazione di uno di questi accessori caricando le proprie fotografie. Un esempio di gioiello targato Trees in a hug fa bella mostra di sé sul polso di Simona Ventura, che non se ne separa mai.

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4 risposte a “L'album di famiglia diventa un gioiello Tiah”

  1. Anonymous ha detto:

    Molto carini gli oggetti Tiah, ma difficoltoso sapere dove si possono acquistare in quanto il loro sito non da questa informazione, è privo di un contatto telefonico e non sono riuscita a ricevere una mail di risposta alla mia.???

  2. Linda Pastorelli ha detto:

    il numero di telefono che ho io a disposizione per i rivenditori autorizzati è 0645477044. Spero sia giusto.

  3. ilaria ha detto:

    Buongiorno!Ho bisogno di un’informszione.
    Posso sapere dove si possono acquistare questi gioielli.
    grazie

  4. Giovanni ha detto:

    Come al solito ‘sti siti “fashion” sono quanto di più inusabile e incomprensibile. D’accordo l’estetica, ma qui si esagera! Sembra quasi che non vogliano vendere!